Perché la Svizzera non si è ancora dotata dell'azione collettiva come strumento di protezione dei consumatori? Qual'è la Sua posizione e quella del Consiglio Federale riguardo l'introduzione di questa forma di protezione dei cittadini e dei consumatori?

Autore
Adriano Conte
Stato
Inoltrato
Kanal / Trägerschaft

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È noto come la forma di azione collettiva (class action) negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni in generale sia un'ottimo strumento per permettere la protezione del consumatore. Ciò permette infatti ai consumatori di far valere i propri diritti legali e contrattuali in modo unitario e più efficace, riducendo i costi ed il tempo necessari per presentare una normale causa. Inoltre permette di sgravare i tribunali, riunendo diverse cause in una sola class action. Infine permetterebbe un più agevole esercizio dei diritti legali e contrattuali, cosa che tutt'oggi, particolarmente nel caso dei consumatori, si dimostra difficile in Svizzera. Per questi motivi la stessa Unione Europea ha deciso di introdurre questo tipo di procedura per porre rimedio ad una lacuna nell'ambito della protezione dei consumatori e dei cittadini (DIRECTIVE (EU) 2020/1828 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on representative actions for the protection of the collective interests of consumers). Questa forma di rimedio non è tuttavia ancora contemplata dal diritto svizzero, sarebbe però possibile immaginare (e sperare), in un prossimo futuro, di vedere iscritto nel codice di procedura civile una tale forma di azione collettiva? Quale è la posizione del Consiglio Federale e la Sua riguardo l'introduzione di questa forma di azione e come intende la Svizzera migliorare e consolidare gli strumenti, le forme e le leggi relative alla protezione dei consumatori?

Timeline

25.07.22

Frage eingereicht.