Prima di fare la mia richiesta desidero presentarmi: sono Silan Abdo, 19 anni, e sin dalla nascita vivo nella stupenda Svizzera, nel Canton Turgovia. Originariamente vengo dalla Siria e i miei genitori hanno osato fare questo passo quasi 25 anni fa. Da allora sono etichettata come rifugiata ammessa provvisoriamente. Dopo un decennio, a noi come famiglia è stato rilasciato il permesso B e l’anno scorso mia sorella ed io abbiamo presentato richiesta per il permesso di stabilimento. Con grande sgomento è stato rifiutato, cosa che non riusciamo proprio a capire. È ovvio che ci siano dei criteri da rispettare, ma continuo a non capire come mai anno dopo anno si continui a ostacolarci il cammino. Abbiamo frequentato le scuole qui, siamo in formazione all’ospedale a Turgovia e abbiamo in programma di specializzarci e di studiare. Mia sorella ed io abbiamo dei sogni che vogliamo realizzare, e con la richiesta respinta molte cose ci vengono rese difficili. La richiesta che vi rivolgo è quella di prevedere delle eccezioni nel processo di naturalizzazione di giovani e giovani adulti. Sono consapevole che sto chiedendo molto, ma dovete capire che non sono l’unica fra questi otto milioni di cittadini. Non voglio che la cosa riguardi solo me, vorrei che questo possa cambiare in positivo la vita di molte persone.

Per questo ne approfitto di questa campagna nella speranza che la mia richiesta venga accolta e che io venga invitata per un dialogo. Sono anche consapevole che riceverete molte altre domande altrettanto valide, per questo non mi resta che la speranza, speranza che vorrei non dover perdere un’ennesima volta.