Il volontariato - ovvero il lavoro non retribuito - dovrebbe venir valorizzato maggiormente dallo Stato, in modo da diventare più attrattivo. Senza persone che si mettono a disposizione per lavorare gratuitamente, il nostro sistema sociale non funzionerebbe. Il lavoro non retribuito è infatti presente in svariati campi, come quello della cura di bambini, anziani e persone con un handicap. Molti volontari sono poi attivi all’interno di società, oppure di organizzazioni politiche di ogni tipo (partiti, parlamenti dei giovani, comitati di iniziativa, campagne elettorali, ecc.). Dato che lo Stato ha bisogno che le sue cittadine e i suoi cittadini facciano volontariato, mi piacerebbe che alle persone che svolgono un’attività non retribuita venga concessa una deduzione fiscale. Esistono deduzioni fiscali di ogni tipo per le imposte; non capisco quindi perché il lavoro di volontariato - per il quale si lavora realmente ma non si viene pagati - non si possa dedurre dal proprio reddito per il calcolo del reddito imponibile.
Senza persone disposte a lavorare gratuitamente, il nostro sistema sociale non funzionerebbe. Se venisse a cadere il volontariato, ad esempio, nell’ambito delle cure, bisognerebbe fatturare oppure affidare ad istituzioni l’intero carico lavorativo, il che poterebbe a costi supplementari esorbitanti. Lo stesso vale per qualsiasi altro settore.
Timeline
05.10.20
Proposta inoltrata.
Das Anliegen wird von Tamara Funiciello (SP) ausgewählt.
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